La sentenza si occupa della figura del Preposto quale responsabile della sicurezza individuando una responsabilità oggettiva nella generale omissione di vigilanza con riferimento ai compiti affidati all’interno dell’azienda. 

3976-nqo-10-Cassazione 3538_2022

La sentenza si occupa della responsabilità amministrativa dell’ente con specifico riferimento all’ipotesi di lesioni personali in conseguenza di violazioni delle norme antinfortunistiche; viene affermato il concetto per cui la mancanza del Modello di Organizzazione e Controllo non implica automaticamente la responsabilità dell’ente dovendosi provare in concreto la colpa di organizzazione nonché l’interesse o vantaggio dell’ente rispetto ai fatti oggetto di imputazione come fatto proprio 

4071-gex-10-Cassazione 18413_2022

Tale sentenza di merito emessa dal G.U.P. di Milano giunge al proscioglimento dalle accuse dell’ente imputato ex D. Lgs. 231/2001 con riferimento ad alcune comunicazioni al mercato asseritamente ritenute false dopo aver tratteggiato le linee guida circa i poteri del G.U.P. all’esito dell’udienza preliminare e i fondamenti della responsabilità amministrativa con specifico riferimento ai reati di falsità nelle comunicazioni al mercato.

4149-iwo-10-Tribunale di Milano sentenza 1046_2022

Tale sentenza si occupa dell’ipotesi di reato del traffico di influenze, delineando i tratti costitutivi della fattispecie e distinguendo la mediazione illecita tra committente e mediatore finalizzata a produrre vantaggi indebiti per il committente rispetto al semplice sfruttamento delle relazioni esistenti con il pubblico agente. 

4165-r6z-10-Cassazione 30564_2022

La sentenza dopo aver affermato che risulta pienamente legittimo il ricorso per Cassazione in materia cautelare reale nell’ipotesi di vizio di motivazione apparente si sofferma sul reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture oggettivamente e soggettivamente inesistenti con specifico riferimento ai gruppi di società e al potere di eterodirezione della capo gruppo nei rapporti tra controllante e controllata, rispetto ai quali occorre un’analisi puntuale e precisa circa la fittizietà o meno delle prestazioni rese all’interno del gruppo.

4176-bqq-10-Cassazione 32505_2022

Tale sentenza si occupa di un’importante tematica relativa all’ipotesi di declaratoria della prescrizione del reato presupposto delle responsabilità amministrativa dell’ente; viene ribadito il consolidato orientamento in base al quale in presenza di una sentenza che dichiara la prescrizione del reato presupposto il Giudice è tenuto ad effettuare un autonomo accertamento della responsabilità dell’ente che non può però prescindere da un accertamento incidentale in ordine alla sussistenza del fatto reato presupposto.

4183-j8o-10-Cassazione 30685_2022

La sentenza si segnala come interessante per il lungo excursus che viene svolto in ordine ai recenti arresti giurisprudenziali in tema di responsabilità amministrativa degli enti qualificata come tertium genus di responsabilità; l’ente risponde per un fatto proprio identificato quale responsabilità da colpa di organizzazione collegata all’esistenza di un vantaggio o interesse per l’ente la cui sussistenza può essere anche alternativa secondo criteri oggettivi di imputazione da valutare ex ante nell’ipotesi di interesse e ex post nell’ipotesi del vantaggio.

4195-bs1-10-Cassazione 33976_2022

La sentenza, dopo aver tratteggiato i principi in materia di responsabilità amministrativa degli enti e dei criteri oggettivi di responsabilità, si sofferma nello specifico sul contenuto dell’articolo 5 con specifico riferimento all’ inquadramento del RSPP quale soggetto apicale oppure soggetto sottoposto ai sensi del D. Lgs. 231/2001 e alle conseguenze in termini di fondatezza della responsabilità dell’ente.

La sentenza ribadisce il principio in base al quale non è sufficiente la formale adozione del Modello di Organizzazione e Controllo e la nomina dell’Organismo di Vigilanza per escludere la responsabilità dell’ente essendo invero necessaria l’effettiva operatività dei rimedi posti in essere dall’ente.

4216-n23-10-Cassazione 38025_2022

Tale sentenza ribadisce il principio recentemente formalizzato dalla Sezioni Unite in tema di incompatibilità del legale rappresentante dell’ente imputato del reato presupposto, con la conseguenza che quest’ultimo non può provvedere a nominare il difensore di fiducia dell’ente imputato ex D. Lgs. 231/2001.

4236-dc4-10-Cassazione 38149_2022

La sentenza propone interessanti principi in tema di colpa di organizzazione con specifico riferimento ai reati colposi delineando l’interesse e il vantaggio per l’ente, il primo nella violazione della norma cautelare che porta ad un’utilità, il secondo nella violazione delle norme in materia di prevenzione degli infortuni finalizzata a ridurre i costi per l’ente stesso.

4243-5yd-10-Cassazione 39615_2022

Si tratta di una delle prime applicazioni della nuova norma in tema di impugnazione della parte civile ai soli effetti civili entrata in vigore con il Decreto Cartabia; l’ordinanza con la quale la Corte di cassazione ha rimesso gli atti al primo presidente per l’assegnazione alle sezioni civili giustifica tale scelta sia in applicazione del principio tempus regit actum sia quale conseguenza della mancanza di una specifica norma transitoria sul tema.

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